Cari amici, l’Associazione TevereNoir propone un archeotrekking lungo le mura aureliane e la visita a Porta San Sebastiano e il Museo delle Mura.
Porta San Sebastiano è la porta più grande e meglio conservata di tutte le Mura Aureliane. In origine si chiamava porta Appia, perché da essa usciva la via Appia, ma fu ribattezzata porta San Sebastiano perché la strada conduceva alla basilica ed alle omonime catacombe. L’aspetto attuale si deve al rifacimento dell’imperatore Onorio (401-402), quando la porta fu rifatta ad un solo fornice, sormontato da due piani, con un cammino di ronda merlato e due grandi basamenti quadrati rivestiti di marmo.
Nei locali interni si trova il Museo delle Mura, che ripercorre la storia delle Mura partendo da quelle più antiche di età regia e repubblicana. L’itinerario comprende le terrazze e il camminamento di ronda fino a via Cristoforo Colombo.
Interessanti alcune immagini scolpite alla base del monumento, tra cui una croce greca del VI secolo e la figura dell’Arcangelo Michele mentre uccide un drago, a fianco della quale si trova un’iscrizione in cui viene ricordata una battaglia del 1327 tra le milizie ghibelline romane e l’esercito guelfo di Roberto D’Angiò, re di Napoli.
Usciti del Museo, si può ammirare l’Arco di Druso, considerato a lungo un arco di trionfo, ma in realtà sarebbe solo un fornice dell’Acquedotto Antoniniano che alimentava le Terme di Caracalla.