Care amiche cari amici,
Vi proponiamo un itinerario alla scoperta della chiesa invisibile: San Silvestro al Quirinale: la chiesa e il chiostro.
Situata a metà di via XXIV Maggio, la chiesa ha origini molto antiche: la sua storia sembra aver inizio già nel IX secolo. Viene menzionata per la prima volta solo nel 1030 con il nome di Santo Stefano in Caballo, per la vicinanza al colossale gruppo dei Dioscuri: l’attuale denominazione è evidentemente legata alla posizione della chiesa sul colle Quirinale.
La chiesa fu costruita tra il IX e l’XI secolo sulle rovine del tempio eretto dai Tarquini a Semo Sanco, antica divinità italica, e fu ultimata nel 1584.
Dopo il 1870, in seguito ai lavori di ampliamento e modifica dell’assetto stradale, furono demolite due cappelle e venne smantellata una parte del soffitto. Inoltre, la chiesa si venne a trovare sopraelevata di 9 metri rispetto alla strada. Pertanto fu realizzata dall’architetto Andrea Busiri Vici una doppia rampa che permette l’accesso laterale alla chiesa.
L’interno presenta varie cappelle con tele, statue e decori in affresco di artisti quali il Domenichino, Giovanni Alberti, Giuseppe Cesari noto come il Cavalier d’Arpino ed il celebre scultore Alessandro Algardi. Di particolare pregio è la cappella Bandini. Splendida la cappella di Fra Mariano affrescata da Polidoro da Caravaggio, illustre collaboratore di Raffaello, che ha dato qui i primi esempi della moderna pittura di paesaggio all’italiana. Vi si ammira anche un pavimento maiolicato dello stile Della Robbia.
Annesso alla chiesa si ammira ancora oggi un chiostro con terrazzino dove nel corso del ‘500 si riuniva un cenacolo religioso di cui facevamo parte anche Michelangelo e Vittoria Colonna.