Cari Amici,
L’Associazione TevereNoir, propone un itinerario all’Aventino per scoprire i segreti di una delle più antiche Basiliche Romane: la Basilica di Santa Sabina e i sotterranei.
Una delle più antiche Basiliche Romane sorta nel V secolo sull’antico “Titulus Sabinae”, che di quel periodo conserva ancora l’originale impianto architettonico nonché straordinarie testimonianze tra cui il portale ligneo con scene dell’Antico e del Nuovo Testamento, le decorazioni musive e quelle in opus sectile.
Con uno speciale permesso avremmo modo di accedere ai sotterranei che offrono una meticolosa fotografia di come doveva apparire l’Aventino in età Romana, mostrandoci inoltre l’unico punto di tutta la città in cui le cosiddette Mura Serviane si sovrappongono alle reali mura volute da re Servio. Di particolare interesse sarà lo splendido chiostro duecentesco, ancora oggi cuore dell’antico monastero; completeremo poi la visita con la cella di San Domenico ed il piccolo ma ricchissimo museo, dove un’apertura segreta ci svelerà un insolito e quanto mai suggestivo colpo d’occhio sulla Basilica.
Della Basilica, inoltre, non molti conoscono la leggenda della Pietra del Diavolo e San Domenico. Sopra una piccola colonna biancastra, in disparte in un angolo a sinistra dell’edificio, si trova una pietra dalla forma tondeggiante con incisioni di artigli. Leggenda vuole che una sera, mentre Domenico pregava inginocchiato per terra, il diavolo afferrò, con i suoi artigli infuocati, un macigno di basalto strappato dal tetto della chiesa e lo scagliò furiosamente conto il Santo, sfiorandolo appena. Questo fatto costrinse il diavolo ad andarsene frustrato ma sembra che, di tanto in tanto, torni.