Cari Amici,
l’associazione TevereNoir vi propone la visita al mitreo di Santa Prisca all’Aventino.
Il mitreo di Santa Prisca è un mitreo situato sotto l’omonima chiesa sull’Aventino a Roma. Occupa l’area a nord della chiesa ed è completato ad est da un quadriportico, che verso il 110 d.C. venne trasformato in abitazione. Gli scavi, iniziati nel 1934, hanno messo in luce vari ambienti che inizialmente dovettero far parte di una casa privata, poi riconvertita al culto di Mitra. Dai bolli laterizi si è pervenuti alla data del 95 d.C. o immediatamente dopo. Verso il 400 l’edificio venne distrutto violentemente, probabilmente ad opera dei cristiani impegnati nella costruzione della chiesa. Tra tutti i mitrei conosciuti, questo di S. Prisca è il più completo, in quanto, a parte la sua quasi totale conservazione e gli affreschi, possiede delle adiacenze così importanti che ci mostrano un vero e proprio “Santuario Mitraico”. La mitologia mitraica ci narra che Mitra, dio nato da una roccia, era destinato ad assicurare la salvezza del mondo con l’uccisione di un Toro, che rappresentava la pienezza della vita. Sul lato sinistro della cella del tempio, troviamo tre vani: l’apparatorium, dove avvenivano le vestizioni degli iniziati; la stanza delle iniziazioni e il caelus, destinato alle cerimonie di purificazione con una nicchia decorata con la raffigurazione dello zodiaco. La visita sarà anche l’occasione per ripercorrere la storia della religione misterica più diffusa a Roma e nell’Impero, diretta concorrente del nascente Cristianesimo, nonché mirabile esempio di quel multiculturalismo mediterraneo di cui i romani furono fautori e unici abili artefici nell’intera storia dell’umanità.