Cari Amici,
un saluto a tutti, a chi è appena rientrato, a chi sta partendo, a chi non ha ancora finito le vacanze e a chi ancora non è andato in vacanza.
“L’estate sta finendo”, diceva qualcuno e prima che finisca, con tutte le sue incertezze metereologiche che l’hanno caratterizzata, l’Associazione TevereNoir riprende l’attività proponendoVi un trekking archeologico alla scoperta del Parco di Veio.
Il Parco è stato istituito con legge della Regione Lazio n. 29 del 6/10/1997, con finalità di tutela e valorizzazione del territorio. L’intera zona protetta è di pregevole valore storico, archeologico e paesaggistico. Essa è delimitata dalle vie consolari Cassia a ovest, Flaminia a est e dalla via Campagnanese a Nord. Veio rappresenta uno dei cunei verdi che penetrano nell’area urbanizzata di Roma, dove si estende per circa la metà del suo sviluppo. Comprende nove comuni: Campagnano di Roma, Castelnuovo di Porto, Formello, Magliano Romano, Mazzano Romano, Morlupo, Riano, Sacrofano e il Municipio XV di Roma. Il Parco occupa un’area che costituiva l’Agro Veientano, il territorio controllato dall’antica città etrusca di Veio, storica rivale di Roma. Il complesso di emergenze storiche e monumentali s’inserisce in un contesto naturalistico di rara bellezza e per lo più incontaminato.
Il nostro percorso ci condurrà al Santuario di Portonaccio, noto per il rinvenimento della celebre statua di Apollo. Successivamente attraverseremo il pianoro di Veio e il sentiero detto “variante etrusca” della via Francigena, fino a discendere alla galleria del “Ponte Sodo”, grandiosa opera dell’ingegneria idraulica etrusca, che deviò il corso del fiume Cremera per bonificare i terreni circostanti. Prima del ritorno al Portonaccio, percorreremo un sentiero che ci condurrà all’acropoli di Piazza d’Armi, la propaggine meridionale dell’altopiano, separata dal resto del pianoro da una valletta parzialmente artificiale (valicata anticamente da un ponte di legno). Era il luogo maggiormente difeso in cui erano collocati i più antichi edifici sacri della comunità.